Parlando di movimenti di masse d’aria e di “turbolenze” è quasi impossibile non accennare alle “correnti a getto”, un fenomeno atmosferico caratterizzato da venti che spirano mediamente a 150 km/h ma che possono raggiungere anche velocità di 250 km/h.
Queste correnti sono ben conosciute ed utilizzate dalle compagnie aeree per ridurre i tempi di permanenza in volo e quindi risparmiare carburante.
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