Sono sufficienti pochissime cose per rendere visibili i raggi di luce.
Dobbiamo eseguire l’esperimento in un ambiente illuminato solo da luce artificiale che poi potremo spegnere.
Occorre disporre di una vaschetta trasparente (possibilmente a base rettangolare), riempirla di acqua alla quale aggiungeremo poche gocce di latte (circa 5 gocce per un litro di acqua), di un foglio di carta non trasparente, al cui centro praticheremo un piccolo foro (circa 4 – 5 millimetri) e una normale torcia tascabile.

Adesso avviciniamo il foglio di carta alla vaschetta (potrebbe essere necessario far aderire il foglio ad un lato della vaschetta) e illuminiamo il foro che abbiamo praticato su foglio con la torcia, come indicato nel disegno in alto (puoi cliccarlo per ingrandirlo).
Spegniamo la luce dell’ambiente….e vedremo chiaramente il raggio di luce diffondersi traversando la vaschetta.
Il fenomeno si chiama appunto “diffusione” e la luce è resa visibile dalle molecole del latte che la “diffondono” in tutte le direzioni, rendendo  così visibile il raggio ai nostri occhi.
Se eseguissimo lo stesso procedimento senza immettere acqua e gocce di latte nella vaschetta, il raggio di luce la traverserebbe rimanendo invisibile come, del resto, lo sono tutti gli altri raggi che illuminano l’ambiente.

In alternativa, potremmo eseguire lo stesso esperimento utilizzando la stessa vaschetta e, al posto della carta con il foro e della torcia tascabile, potremmo utilizzare un normale puntatore laser, quella piccola “penna” adoperata per indicare con un punto rosso (o verde) un argomento su di una lavagna, standone distanti.
Potremo notare che il raggio del laser sarà visibile solo nel tratto che attraversa la vaschetta
…..l’esecuzione dell’esperimento risulterà più facile…..ma, attenzione, questi puntatori sono estremamente pericolosi e non vanno mai osservati direttamente o indirizzati verso il volto di altre persone ! ! !

Avrete certamente già notato il fenomeno della “diffusione” in qualche ripresa subacquea, al cinema o in TV, dove il sub adopera un apparato d’illuminazione il cui fascio luminoso è ben visibile, diversamente da quello che accadrebbe in aria, in quanto viene “diffuso” dal plancton e dal minuscolo pulviscolo sempre presenti nel’acqua.

Nota
  Diffusione:
fenomeno che si verifica quando dei raggi di luce impattano su superfici o corpi che non siano in grado di assorbirli e nel contempo che non siano in grado di consentire una riflessione ordinaria (v.riflessione).
In questo caso i raggi vengono sparsi in tutte le direzioni possibili.