Questa tuttavia e ci aiuta a comprendere dove sia posizionato il nostro Sole con i suoi Pianeti: tra 200 miliardi di altre stelle (alcuni ne stimano 400 miliardi….!)
La descrizione più comune che viene fatta è che….è infinito…
Probabilmente non lo è, ma dargli una dimensione è certamente ben difficile e ancora non esiste una rappresentazione che ci consenta di averne un’immagine complessiva e, conseguentemente, della esatta posizione della nostra Via Lattea.
Tuttavia, a seguito dei recentissimi studi resi possibili dal veloce progresso tecnologico di questi ultimi decenni, ed in particolare dai telescopi orbitali, da quelli terrestri e da computer sempre più potenti, è stato possibile ricostruire una mappa tridimensionale di una piccola area dell’Universo: quella più vicina a noi.
Per portare un esempio, questa area potrebbe essere considerata come un piccolo quartiere nei confronti di tutte le abitazioni di una metropoli più grande di Roma.
Ma è poi così piccola?
Questo “piccolo quartiere” dell’universo contiene più di 100 milioni di galassie e per traversarlo tutto, alla velocità della luce, occorrerebbero 500 milioni di anni…
…e la nostra mente ha già perduto la capacità d’immaginarlo….
Mentre l’Universo è generalmente considerato in espansione, questo enorme insieme di galassie nel quale è inserita anche la Via Lattea è destinato a convergere verso una “anomalia gravitazionale” dello spazio intergalattico che sembra risucchiarle tutte.
Questo punto verso il quale tutte le galassie delle quali stiamo parlando stanno convergendo, è stato definito “Il Grande Attrattore”, mentre all’insieme di galassie che stanno dirigendosi verso di lui, è stato dato il nome di “Laniakea”, che nella lingua hawaiana significa “paradiso non misurabile”.
…e stiamo parlando solo di una piccolissima porzione di Universo….!!
La nostra Via Lattea è rappresentata dal puntino dipinto appositamente di rosso.
Verso la metà del filmato, che dura pochi minuti, risultano ben visibili i percorsi che si prevede verranno seguiti dalle galassie verso il Grande Attrattore, nonchè le galassie stesse rappresentate come tante “palline”.