Adesso che sappiamo che la luce solare che noi definiamo “bianca” è – in realtà – composta da sette colori , possiamo fare un’altra osservazione.
Torniamo alla nostra vaschetta contenente acqua e qualche goccia di latte (vedi l’esperimento “Rendiamo visibile un raggio di luce“) e poniamo un foglio di carta bianco dal lato della vaschetta opposto a quello illuminato dalla torcia elettrica.
Potremo vedere che la luce proveniente dalla torcia ha cambiato colore e che il foglio è illuminato da una luce gialla-arancione.
Cosa è accaduto?
La luce “bianca” della torcia, attraversando la vaschetta, si è imbattuta nelle goccioline di latte che hanno sparpagliato in tutte le direzioni i fotoni che vi hanno urtato e che si sono “diffusi” nell’acqua.
I fotoni che il nostro occhio percepisce come colore “blu” viengono diffusi molto di più degli altri colori, e non riescono a raggiungere il lato della vaschetta opposto a quello illuminato dalla torcia elettrica.
Venendo a mancare la colorazione blu, prevarrà quella dei fotoni rosso, arancione, giallo, verde, indaco e violetto che il nostro occhio percepirà come luce “giallo-arancione”.
Nota:
Diffusione:
fenomeno che si verifica quando dei raggi di luce impattano su superfici o corpi che non siano in grado di assorbirli e nel contempo che non siano in grado di consentire una riflessione ordinaria. (v.riflessione).
In questo caso i raggi vengono sparsi in tutte le direzioni possibili.