AVVICINARSI ALLO SCATTO FOTOGRAFICO:
IL SOGGETTO
Molte volte la consuetudine c’impedisce notare negli ambienti che frequentiamo giornalmente quegli elementi abitualmente ignorati e che, se venissero invece tradotti in un’immagine fotografica parlerebbero, di se riuscendo a suscitare interesse e ad evocare una emozione.
Questo vale per un’aula scolastica dove le matite colorate possono tradursi in un’immagine che oltre a farci rivivere ricordi in un lontano domani, potrebbero, a giusto titolo, divenire poster nella propria camera.
Riuscire a comprendere le cose dotate di fascino tra quelle che ci circondano, tanto da farle proprie e trasformarle in una fotografia in grado di parlare allo spirito di tutti coloro che l’osserveranno, richiede di incamminarsi con entusiasmo e curiosità nel lungo percorso della conoscenza.
L’INQUADRATURA
La parola fa subito venire in mente la pittura ed in effetti pone gli stessi interrogativi e cioè quali siano gli elementi fondamentali per conseguire la migliore inquadratura possibile.
Chi ha la fortuna di possedere un naturale gusto estetico, sarà facilitato dalla spontaneità dell’intuizione di quale debba essere il soggetto e come inquadrarlo.
Questa capacità può tuttavia essere coltivata ed appartiene alla mente del fotografo solidalmente con il suo spirito e la sua sensibilità.
Anche senza macchina fotografica è possibile simulare l’inquadratura, ovvero individuare nell’ambiente che ci circonda ciò che ci appare maggiormente in grado di infonderci una emozione e, successivamente collocarlo all’interno del “quadro” nel modo più opportuno.
Le mani sono più che sufficienti per cimentarsi in una prova d’inquadratura e, magari, rammaricarsi di non avere con se la macchina fotografica, in quel momento.
Una volta individuato il soggetto, ecco che si profila l’esigenza di posizionarlo nell’inquadratura nel modo migliore.
Probabilmente, istintivamente si è portati a collocare il soggetto della nostra fotografia al centro dell’inquadratura.
Potrebbe essere certamente giusto se stiamo per scattare ad un soggetto per illustrarne le caratteristiche fisiche ed estetiche , come, ad esempio, nel caso di una foto fatta ad una medusa per inserirla in un trattato di biologia.
Sarà quindi opportuno spostare il soggetto (sia esso una cosa inanimata, una persona o un animale) dal centro dell’immagine per lasciare maggior spazio a ciò che lo circonda , consentendo alla fotografia di raccontare la maggior storia possibile.
Sono quindi necessarie alcune accortezze, per illustrare le quali ci avvaliamo delle immagini che seguono:
POSIZIONAMENTO DEL SOGGETTO NELL’INQUADRATURA
SOGGETTO CENTRATO
Il soggetto è perfettamente centrato, ma lo sfondo non aggiunge contributi particolari, anzi evidenzia elementi che distraggono dal soggetto
SOGGETTO DECENTRATO DAL LATO SBAGLIATO
Il soggetto è spostato lateralmente, ma l’inquadratura lo fa apparire “in punizione” e vengono messi in rilevo oggetti di scarso rilievo
SOGGETTO DECENTRATO CORRETTAMENTE
Il soggetto è spostato lateralmente, sembra intento a pensare, s’intravede il valore aggiunto di uno spazio verde ed è ridotta la presenza di altri oggetti non funzionali alla foto
SOGGETTO CENTRATO
Il soggetto è perfettamente centrato.
Considerata la difficoltà di fotografare un soggetto in rapido movimento, può essere ritenuto un buon risultato
SOGGETTO DECENTRATO DAL LATO SBAGLIATO
Il soggetto è spostato lateralmente, ma l’inquadratura lo fa apparire come uscente dall’immagine , riducendone la sensazione di movimento.
SOGGETTO DECENTRATO CORRETTAMENTE
l soggetto è spostato lateralmente, aiuta a percepirne la direzione ed a conferire dinamicità all’immagine.
Nella Galleria sottostante sono riportati altri esempi di posizionamento del soggetto nell’inquadrartura